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La comunità energetica spiegata semplice: cos’è, benefici e come funziona

December 7, 2023

Stai cercando di capire cosa sia una comunità energetica ma continui a scontrarti con espressioni e acronimi incomprensibili? Non preoccuparti, te la spieghiamo noi, senza giri di parole.

Cos’è una comunità energetica?

Una comunità energetica (CER) è formata da un insieme di persone che si uniscono per produrre e utilizzare energia pulita generata da fonti rinnovabili a livello locale. Possono far parte della comunità energetica cittadini e imprese locali, istituzioni ed enti, piccole imprese e cooperative, che si uniscono tramite adesione volontaria. Fino a poco tempo fa la legge italiana imponeva che ciascun impianto alimentasse solamente la casa o l’edificio su cui era installato, ma con la nuova normativa sulle comunità energetiche è possibile associarsi e creare un impianto condiviso da più soggetti. Per esempio le persone che vivono nello stesso condominio possono decidere di costituire una comunità energetica e costruire un’impianto fotovoltaico di cui potranno usufruire tutti gli appartamenti che hanno scelto di aderire alla comunità.

I membri della comunità energetica possono essere di tre tipi:
Consumer: consumatori passivi;
Producer: titolari di un impianto di produzione:
Prosumer: consumatori dotati di un impianto di produzione per l’autoconsumo.

Benefici:

Ambientali: Tramite l’utilizzo delle comunità energetiche si abbattono le emissioni di CO2 derivanti dalle fonti fossili, si combatte la crisi climatica e si riduce lo spreco di energia.
Economici: La produzione di energia da parte dell’impianto rinnovabile produce un risparmio sulla bolletta di circa il 20%. Tutti i membri continuano a pagare la tradizionale bolletta al gestore ma ricevono un importo dalla comunità, che costituisce di fatto il risparmio in bolletta.
Sociali: Aumentare la produzione di elettricità di fonti rinnovabili contribuisce a far diminuire il prezzo all’ingrosso dell’energia, e consente la riqualificazione di terreni inutilizzati. Inoltre la costruzione di impianti sostenibili promuove ed educa i cittadini alla sostenibilità ambientale, al buon utilizzo delle risorse energetiche e all’aggregazione sociale.

Come si crea una comunità energetica?

Innanzitutto si crea un soggetto giuridico (cooperativa, associazione ecc.) che rappresenta i membri della società.
In seguito si sceglie l’area dove installare l’impianto, che deve trovarsi in prossimità dei consumatori, ma non deve essere necessariamente di loro proprietà.
È possibile infatti che l’impianto appartenga anche solo a uno dei consumatori, ad alcuni di essi, oppure anche a un soggetto esterno.
Infine ogni membro della comunità può installare uno smart meter, ovvero un contatore intelligente che tiene traccia di produzione, consumo, cessione e prelievo di energia.
Una volta costruito l’impianto la comunità deve fare richiesta di istanza al Gestore dei Servizi energetici (GSE) per ricevere gli incentivi previsti dalla legge.
Gli incentivi non si applicano all’intera produzione di energia ma solamente a quella consumata dalla comunità energetica.

Se viene prodotta energia in eccesso, la comunità riceve un compenso economico pari al solo valore economico dell’energia, senza altri benefici.
Ogni comunità energetica decide autonomamente come distribuire l’importo derivante dalla vendita di energia tra i suoi membri tramite un contratto di diritto privato.
L’energia in eccesso può essere immagazzinata in sistemi di accumulo come le batterie, per essere utilizzata quando la produzione è scarsa, ad esempio di notte per gli impianti fotovoltaici, o quando c’è una grossa domanda di energia.

GridShare

Con Gridshare puoi far parte di una comunità energetica senza dover pensare a nulla. Noi ci occupiamo della burocrazia, costruzione e manutenzione dell’impianto, mentre tu dovrai occuparti solo di risparmiare.

Come? Con l’acquisto di una quota, che prevede un solo pagamento, sarai coperto per i 30 anni di durata dei pannelli fotovoltaici. La quota verrà utilizzata per costruire il parco solare, che una volta ultimato sarà completamente assicurato contro danni e malfunzionamenti.

Ok, ma la bolletta? Acquistando una quota pari al tuo consumo di kWh annuale, puoi risparmiare almeno il 25% sulla bolletta della luce. Poiché la tua energia proviene comunque dalla rete, continuerai a pagare i costi fissi di canone, ma risparmierai sull’elettricità mantenendo le tue bollette basse e stabili per 30 anni. Scopri come funziona e calcola il tuo risparmio.

Scritto da Sara Moccia